mercoledì 26 marzo 2008

Nuova composizione per Tuba del M° Eros Sabbatani



Un meraviglioso contributo che
arricchisce la letteratura del bassotuba.
Un brano virtuosistico piacevole sia per
il pubblico che per gli esecutori 
(Rex Martin docente di Tuba Northwestern University di Chicago)

Inventata nel 1835 in Germania, la Tuba è uno strumento che non ha alle spalle un grande repertorio solistico. Molti sono stati i musicisti che, in questi anni, si sono misurati nella composizione di opere in stile barocco (Thomas e John Stevens).
Alla stregua di tali strumentisti, Eros Sabbatani presenta a tutti noi il suo ultimo lavoro dedito al proprio strumento.

La “Follia” (in portoghese folia equivale a “idea fissa”) è l’elemento che caratterizza l’opera. Rifacendosi all’elemento più squisitamente virtuoso che caratterizza le raccolte violinistiche dei grandi compositori del “700, il nostro insegnante di Tuba ha saputo fondere e sintetizzare con maestria il vecchio con il nuovo. Il tutto con l’aiuto del M° Alfredo Cornacchia (organista pugliese) cha ha saputo pregevolmente fondere il suono dei due strumenti “in una fantastica combinazione strumentale” (Sergio Carolino)

Quale è il motivo per il quale è stato composto questo brano?
Come Sabbatani stesso ci ha raccontato: “Durante i miei concerti con l’organo, avevo difficoltà nell’individuare un brano che potesse soddisfare e valorizzare le caratteristiche del mio strumento!
Non ci sono molte opere che possono fondere il suono caldo della Tuba con quello possente dell’organo”. Un’opera che come lui stesso ha scritto caratterizzata da “Un graduale stringendo verso il gran finale, creando un effetto a cascata!”


Rifacendosi alla XII Sonata in re minore per violino e basso continuo op. 5 di F. Corelli il “Tuba Follia” presenta un carattere severo e grave in tempo ternario e diviso in due parti di quattro battute ciascuna caratterizzata da un basso ripetuto e anch’esso variato.


Ogni variazione si preoccupa non solo di evidenziare il potenziale tematico ma di esaltare un particolare tecnico della scrittura strumentale, per cui la pagina si configura come una raccolta di virtuosismo strumentale barocco!



All’interno di queste variazioni l’opera presenta delle parti “meno mosse” in cui il virtuosismo cede il passo alla liricità della tuba e della voce; il tutto cadenzato dalla presenza costante, ma non invadente, dell’organo. Si, la voce!

Un’altra, ma non meno importante caratteristica del brano, è quella di evidenziare proprio tutte le potenzialità dello strumento grave e della voce umana (anche da parte dell’organista).
“Accordi dissonanti, clusters, suoni multifonici, staccato doppio e triplo, si fondono abilmente con virtuosismi affidati in passato a strumenti come il Violino, il Flauto ed il Violoncello”.


L’opera del M° Sabbatani è proposta nella duplice versione per organo e pianoforte: tale peculiarità consente una più accessibile esecuzione per tutti i tubisti che non possono esibirsi con un organo!
Un brano, insomma, che per utilizzare le parole di un grande virtuoso della Tuba come Oystein Baadsvik “Sarei deliziato nel suonarlo”.

L'opera "Tuba Follia" è distribuita dalla casa editrice "Esarmonia", ed è possibile acquistarla sul sito www.esarmonia.it

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